Con i suoi 4 parchi marini, la Liguria offre siti di immersione tra i più suggestivi e affascinanti del Mediterraneo.

La Liguria è una lingua di terra rocciosa delicatamente adagiata su un mare di cristallo, meta di innumerevoli appassionati che la frequentano tutto l’anno. I siti di immersione della Liguria, infatti, sono tra i più belli del Mediterraneo e rappresentano il punto di richiamo per i sub di tutto il nord Italia. Tra secche brulicanti di vita, pareti ricoperte da coloratissimi organismi, grandi predatori pelagici e maestosi mammiferi marini, i fondali della Liguria non smettono mai di regalare emozioni uniche a tutti gli amanti del mare.
Una AMP ogni 90 km
Le coste liguri sono lunghe appena 350 km ma ospitano ben 4 Aree Marine Protette, che negli anni hanno permesso la conservazione di aree di grande pregio, da poter ammirare con la guida dei Diving autorizzati.
Tra gli elementi naturalistici che è possibile ammirare durante le immersioni in Liguria vi sono foreste di gorgonie, grandi cernie stanziali, predatori pelagici, colonie di cavallucci marini ed estese praterie di Posidonia oceanica. Lungo le pareti più profonde è ancora possibile ammirare il corallo rosso, che arricchisce con i suoi rami le affascinanti formazioni coralligene. Dal 2001 le acque liguri sono state inserite nel Santuario Pelagos, un’area di grande interesse per la protezione dei mammiferi marini. Con la guida di esperti biologi marini, molti operatori offrono la possibilità di ammirare queste stupende creature attraverso uscite di Whale Watching. Anche senza immergersi, quindi, è possibile vivere l’emozione di incontri ravvicinati con i giganti del mare.
Immersioni in Liguria: il parco delle 5 terre
Iniziamo la nostra rassegna dei siti migliori per le immersioni in Liguria raccontandovi uno dei gioielli del Mediterraneo, il Parco Nazionale delle 5 Terre. L’ Area Protetta abbraccia le coste che fanno capo a 5 comuni: Rio Maggiore, Vernazza, Monterosso, La Spezia e Levanto e offre ai subacquei 5 percorsi suggestivi adatti a tutti i livelli di addestramento.

La secca delle aragoste
Il punto di immersione di maggior pregio in questa zona è sicuramente la “secca delle aragoste“, in località Capo Montenegro. L’immersione, destinata a subacquei esperti, si spinge alla profondità di -32 m e offre l’imperdibile spettacolo di popolose comunità di grosse aragoste, che fanno capolino da tane i cui cigli sono ornati da splendide gorgonie bianche. Durante il percorso, non è raro imbattersi in grossi barracuda in caccia o banchi di dentici.
Percorso per disabili
In località Monterosso è predisposto un percorso particolare, lungo una secca che arriva alla profondità massima di – 18 m, caratterizzato dalla presenza di una cima picchettata. Il percorso, pensato per i diversamente abili, offre l’opportunità anche ai subacquei meno esperti di farsi le ossa in un contesto di grande sicurezza.
Punta Gatta, Franata e Punta Montenero
Immersioni interessanti per i brevettati Open sono il sito della “franata” e la parete di “Punta Montenero“, entrambi nella zona A del Parco. Per i subacquei avanzati la secca di Punta Gatta, in zona B, offre un’interessante occasione per ammirare saraghi, murene, cernie e le immancabili aragoste.
Le immersioni migliori in Liguria: L’AMP di Portofino

Proseguendo alla ricerca delle perle dei fondali liguri, arriviamo all’ Area Marina Protetta di Portofino e i suoi numerosissimi siti di immersione.
Il Parco Marino è diviso in zona A, B e C a differente regime di tutela, ma i siti più interessanti sono quelli collocati nella zona B.
Qui sono presenti oltre 20 punti di immersione, ognuno segnalato dalla presenza di un gavitello che offre la possibilità di ormeggio alle barche d’appoggio senza la necessità di gettare l’ancora. Un accorgimento, questo, che consente di fruire delle bellezze sommerse senza rischiare di rovinare i preziosi fondali.
Tra i numerosi siti disponibili in zona B, i più suggestivi sono la Secca dell’Isuela e il Cristo degli abissi
Secca dell’Isuela (zona B)
Questo sito, oltre ad essere il più bello tra i siti di immersione in Liguria, è considerato uno degli spot di maggiore interesse tra tutte le destinazioni subacquee del Mediterraneo. Si tratta di una secca, il cui cappello è collocato a -13 m, che si eleva da un fondale di – 40 m poco al largo di punta Chiappa. Già sul cappello è possibile ammirare nuvole di castagnole, grossi saraghi e cernie, ma lo spettacolo più affascinante si ammira lungo le pareti in profondità. Qui, grazie a correnti costanti ricche di plancton e nutrienti, si è insediata una straordinaria comunità bentonica ricca di di Gorgonie rosse, Falso Corallo Nero e foreste di Corallo rosso. E’ frequente anche l’incontro con grandi predatori pelagici come ricciole e tonnetti, che si avvicinano ai ricchi fondali della secca in cerca di facili prede.
Cristo degli abissi
Il sito di immersione del Cristo degli abissi è un classico delle immersioni in Liguria, un’immersione semplice ed adatta a tutti che si svolge in una baia circoscritta delimitata da cime di segnalazione.
Naturalisticamente poco interessante, rappresenta il primo sito in Italia in cui è stato deposta la statua del Cristo ed è meta ogni anno di tantissimi sub Liguri e non. Con i suoi -17 m di profondità, la visita al Cristo degli abissi è aperta a subacquei di ogni livello e rappresenta una tradizione ormai consolidata tra tutti gli appassionati.
Zona C
In zona C troviamo numerosi siti liberi, in cui vigono meno restrizioni rispetto a quelli situati in zona B. Tra questi punti di immersione, tutti adatti anche a subacquei brevettati Open, si segnalano Punta Chiappa, lungo il versante di Ponente, e il Castello di Paraggi.
Punta chiappa è una lingua di terra che si estende verso il largo per alcune centinaia di metri e le pareti ospitano fondali bellissimi da ambo i lati. Le falesie raggiungono il fondo alla profondità di -25 m e offrono la vista di colorati poriferi, stelle marine, bellissimi gasteropodi nudibranchi e pesci di fondo come triglie e mormore.
Il Castello di Paraggi è un sito ottimo per i principianti dove i sub in immersione potranno ammirare rami di gorgonie e madrepore solitarie fare da cornice a sottili ofiure, simpatiche oloturie e numerose tane di polpo.
Isola di Bergeggi

L’AMP Isola di Bergeggi è stata istituita nel 2007 e ospita alcuni dei più bei siti per le immersioni in Liguria. Tra questi, il sito di maggior interesse è senza dubbio il cosiddetto “Canalone“, una propaggine rocciosa che si distende dall’isola verso il mare aperto.
Il Canalone
Il punto di immersione del Canalone è una parete che costeggia l’isola di Bergeggi ed è annoverato come uno dei più suggestivi scorci dei fondali Liguri. L’immersione inizia a -7m ma il tratto più interessante è costituito dal lungo costone roccioso che va dai -20 ai -30 metri di profondità, dove è possibile ammirare grosse cernie, saraghi, polpi ma anche scorfani e e murene. Il fondale è caratterizzato dalla presenza di estese coperture di margherite di mare (Parazoanthus axinellae), che rappresentano l’elemento più caratteristico della comunità di bentonica. Nel suo punto più esposto verso il largo, le correnti favoriscono l’incontro con grossi pelagici di passo.
Con l’ istituzione del parco marino questo punto di immersione, già noto e frequentato, è divenuto assolutamente eccezionale. Grazie al regime di protezione offerto dalla regolamentazione del parco, infatti, la presenza di grossi serranidi, barracuda e dentici è divenuta molto più densa, rendendo questo punto di immersione in Liguria un luogo dove gli incontri mozzafiato sono assicurati.
La profondità massima del sito è 30 metri e l’immersione è adatta a subacquei principianti ma anche esperti. Particolarmente apprezzata dagli amanti della fotografia subacquea
E per i non sub? Il Santuario dei Cetacei
Oltre alle immersioni, le Liguria offre un modo di scoprire le meraviglie del mare anche senza doversi necessariamente bagnare. Prima di lasciare questa meravigliosa terra, non si può non imbarcarsi per una avventura mozzafiato a bordo di uno dei boat operator che offrono la possibilità di ammirare i Cetacei nel loro ambiente naturale.
L’escursione di 5 ore è una esperienza indimenticabile e consente di scoprire la magia di capodogli, delfini e balenottere sotto la guida costante di uno staff di esperti biologi marini.
Le specie che abitano qu esto tratto di mare sono :
- Zifio
- Globicefalo
- Grampo
- Balenottera comune
- Capodoglio
- Tursiope
- Stenella striata
- Delfino comune
Con un po’ di fortuna, non è impossibile fare l’incontro con qualche solitario esemplare di foca monaca, il mammifero marino a più alto rischio di estinzione del Mediterraneo. Purtroppo, gli avvistamenti di questo splendido pinnipede, un tempo frequentissimi, sono ormai divenuti un evento rarissimo, ma la speranza è che, con l’istituzione delle sempre più numerose riserve, anche la foca monaca torni ad abitare stabilmente le acque di tutto il bacino del Mediterraneo.